Diffondo anche tra voi un seminario organizzato dall’ Associazione “Ingegneria Senza Frontiere” su un progetto di cooperazione internazionale che stanno portando avanti, il cui titolo vi farà sicuramente venire in mente come fare del bene nel sociale !
Per seguire le attività iscriviti alla mailing-list di ISF-Roma.
Cara Nicoletta,
come sai,(ho assillato anche te durante i nostri incontri al fattorello), io sono un grandissimo appassionato della Radio.
Recentemente mi sono interessato abbastanza al fenomeno delle radio rurali in occasione di una piccolo aiuto che ho dato ad una studentessa di Urbino che ha impostato la sua tesi di laurea proprio sulle radio rurali.
Se lo ritieni interessante posso adoperarmi in un tentativo affinchè tale vostra iniziativa possa essere sponsorizzata anche dal segretariato sociale della RAI ottenendone quindi rilevanza mediatica e coinvolgendo anche il gruppo dei radioamatori del Cral aziendale del quale faccio parte per verificare la possibilità di ottenere dall’azienda per questo progetto, apparecchiature di trasmissione dismesse dal servizio ma ancora validamente funzionanti.
“Il 18maggio è previsto un tavolo di relatori attualmente composto da una giornalista Cecilia Calamani e un’esperta di comunicazione pubblicitaria Patrizia Boglione“.
Aula del Chiostro, Facoltà di Ingegneria, Sapienza Università di Roma,
sede di San Pietro in Vincoli,
via Eudossiana 18
PROGRAMMA
– Introduzione e Presentazione del progetto Madagascar
– Dimensionamento della copertura radiofonica sull’altopiano malgascio
– Applicazioni di tecnologie Stand Alone di supporto
Dopo il colpo di stato del 2009, il Madagascar vive tuttora una situazione di grande incertezza politica, caratterizzata dallo stallo
economico e da un diffuso aumento dell’insicurezza, specialmente nelle zone rurali. Questo stato di crisi sta rendendo ancora più acuti ed impellenti i problemi della popolazione, da decenni alle prese con gravi carenze alimentari, igienico-sanitarie e culturali.
Ingegneria Senza Frontiere è attiva con un Gruppo di Progetto sostenuto dalle sedi di Roma, Firenze e Cosenza, che sta collaborando con l’associazione malgascia Vanona e con l’associazione italiana Mangwana, attive da anni sul tema dei diritti umani e civili e sullo sviluppo endogeno di tecnologie appropriate e pratiche comunitarie nella regione di Fianarantsoa, nell’altopiano centrale del paese.
Una delle esigenze espresse dalle comunità locali è quella di disporre di strumenti di comunicazione per facilitare lo scambio diinformazioni, competenze ed esperienze tra gli abitanti della regione, con lo scopo di accrescere il loro grado di consapevolezza civica, il senso di inclusione nella comunità, e il livello di sicurezza.
In questo contesto, Ingegneria Senza Frontiere sta collaborando con Mangwana e Vanona per la creazione di una radio comunitaria gestibile in autonomia dalla popolazione locale. Relativamente agli aspetti tecnici, Ingegneria Senza Frontiere si sta occupando di progettare l’impianto di trasmissione ad alta frequenza, lo studio radiofonico e i relativi sistemi informatici, e le soluzioni energetiche più appropriate e sostenibili per l’alimentazione della radio e degli apparecchi riceventi a disposizione delle comunità rurali.
L’incontro del 4 maggio nella Facoltà di Ingegneria sarà un’occasione per conoscere la situazione politica e sociale del Madagascar, discutere del progetto e condividere le impressioni e le esperienze dei volontari ISF che sono recentemente tornati da una missione sulle campagne dell’altopiano malgascio.
Gruppo Madagascar
Ingegneria Senza Frontiere – Roma
Quando viene irrigata quel tanto che basta, la terra produce grano buono e abbondante. Se al contrario viene ubriacata da un diluvio, da solo cardi e spine.
Così la terra del nostro cuore. Se usiamo vino con parsimonia, l’alcool aiuta questa terra a far crescere rigogliosamente ciò che vi ha seminato lo Spirito santo. Invece la sbronza politica rende questa terra chiamata Italia fangosa, incapace di produrre pensieri che non siano cardi o spine.
Buona Pasqua a voi, uomini e donne di Roma e d’Italia! Il Signore Risorto benedica le famiglie, i giovani e gli anziani, in particolare i malati e quanti soffrono nel corpo e nello spirito. La sua luce e la sua grazia sostengano i progetti di sviluppo e di bene che l’intera Comunità Nazionale è chiamata ad attuare nella concordia operosa e nella pace.
Accingendoci a vivere i giorni gloriosi della Passione, Morte e Risurrezione del Signore, affidiamoci con fiducia – sull’esempio del Venerabile Giovanni Paolo II – all’intercessione della Beata Vergine Maria, Madre della Chiesa, affinché ci sostenga nell’impegno di essere, in ogni circostanza, apostoli infaticabili del suo Figlio divino e del suo Amore.
La processione del Venerdì Santo a Penne Pescara Abruzzo è un evento molto sentito dalla Comunità Pennese. Il rito segue una tradizione antica di secoli, come ben riporta il sito del Comune di Penne nello spazio che ha dedicato al venerdì santo di Penne.
Un dispositivo, come previsto, per navigare sul Web e gestire le e-mail, riprodurre foto e video, ascoltare musica e giocare, leggere e-book e lavorare con applicazioni (le tre della suite di produttività iWork, scaricabili a pagamento a 9,99 dollari l’una) per la videoscrittura, l’impaginazione di testi, la creazione di presentazioni e di fogli di calcolo con grafici, funzioni e formule. Per Apple l’iPad è però molto più che un iPhone maggiorato o un lettore di libri elettronici. La casa di Cupertino riuscirà con il suo nuovo tablet ad aprire una nuova via nei dispositivi mobili a metà fra i computer portatili e gli smartphone?
Le dimensioni dell’iPad dicono tutto: 680 grammi per 1,27 centimetri. Uno schermo multi-touch da 9,7 pollici («Quello che 75 milioni di utenti di iPhone e iPod touch hanno imparato già a usare», ha detto il capo del marketing di Apple, Phil Schiller). Il tentativo accolto da applausi e commenti entusiasti di creare una mitologica “terza via” dell’informatica: qualcosa a metà fra i computer portatili e i telefoni cellulari evoluti.
«Per farlo occorre avere in mano qualcosa di veramente innovativo in una serie di categorie come posta elettronica, web, film, telefilm e altro», ha detto all’inizio Steve Jobs, ancora molto magro e debole dopo la convalescenza medica a seguito di una complessa operazione alcuni mesi fa. «Pensiamo proprio di esserci riusciti», ha aggiunto alla fine dell’ora e venti minuti di presentazione dove, insieme a una ricapitolazione dei fatti più salienti degli ultimi tempi per Apple (oltre alla trimestrale record di sempre da 15,68 miliardi di dollari e il sorpasso sopra Nokia, Samsung e Sony come produttrice di tecnologie per la mobilità), ha mostrato al mondo l’oggetto di cui si è più parlato per un anno in rete.
Con la possibilità di scaricare applicazioni da App store (140mila) riadattabili al volo per iPad e le nuove realizzate con il kit di sviluppo messo a disposizione da oggi, con la possibilità di vedere film e telefilm in alta definizione con chiarezza e semplicità, gestire la propria musica, le proprie foto, la posta e i documenti di lavoro grazie alla suite iWork (con i programmi per la produttività di Apple: Keynote, Pages e Numbers, compatibili con gli equivalenti di Office di Microsoft) e infine con la possibilità di avere un apparecchio a 499 dollari senza connessione Umts, Apple ha segnato un importante punto nella creazione di questo nuovo mercato.
Il nuovo tablet Apple sarà disponibile (negli Usa) in complessivamente sei fasce di prezzo, a seconda della quantità di memoria e dell’opzione di connettività prescelta.
La versione più economica, con 16 Gb di memoria e solo accesso a servizi wi-fi, costa 499 dollari; il modello da 32 Gbcosterà 599 dollari, e quello da 64 Gb sarà in vendita al prezzo di 699 dollari. L’iPad da 16 Gb con wi-fi e accesso al network Umts partirà da 629 dollari; i modelli da 32 Gb e 64 Gb costeranno rispettivamente 729 dollari e 829 dollari.
Negli Stati Uniti i servizi di connessione saranno effettuati in partnership con At&t, così come era stato per l’iPhone. Il costo minimo per l’accesso al network sarà di 14,99 dollari al mese per un traffico di 250 megabyte, mentre con 29,99 dollari mensili si potranno avere dati illimitati.
Il dubbio, passato il momento della presentazione e all’inizio dell’attesa di questo apparecchio che arriverà sugli scaffali dei negozi di tutto il mondo nella versione Wi-Fi in due mesi e dopo tre in quella con 3G/Umts, è se Apple riuscirà davvero a farcela un’altra volta. L’invito che l’azienda manda al mondo dei produttori di contenuti è chiari: realizzate nuove innovative soluzioni per iPad.
Soprattutto nel settore editoriale, dove la competizione con Amazon e il suo Kindle è appena iniziato: grazie all’iBookstore è possibile comprare e leggere libri di cinque grandi editori statunitensi e britannici (per adesso) in formato ePub, quello aperto e condiviso anche con Google e con tutti i produttori di eBook a parte Amazon. L’arrivo del New York Times con una semplice applicazioni per vedere i contenuti del giornale – una vera e propria esperienza di “realtà aumentata” rispetto alla carta – è notevole. Ma non è detto che basti. Per adesso Apple ha segnato una direzione e ha provato a farlo con un prezzo particolarmente basso, considerato la media dei prodotti dell’azienda di Steve Jobs.
Tra sei mesi ci sarà il responso del mercato italiano.
una modalità comunicativa sommersa che emerge oltre la parola.
Da Eufrasia D’Amato, Fattorelliana DOC e appassionata studiosa di comunicazione, riceviamo e pubblichiamo con piacere sul nostro Blog dell’Istituto Fattorello il suo contributo all’esercitazione in corso sulla comunicazione politica. Lunedì 29 marzo notte: arrivano i primi risultati che confermano (o smentiscono) gli exit-pool e le prime proiezioni.
Tra chi rosica per la mancata vittoria e chi festeggia per il successo ottenuto, quante parole si sono sprecate. Parole, parole, parole….e i gesti? O meglio, tutti i movimenti che il nostro corpo compie volontariamente o inconsapevolmente, che vanno sotto il nome di Comunicazione Non Verbale (CNV), dove li mettiamo? Di sicuro molti nostri politici, che hanno ‘movimentato’ quest’ultima campagna elettorale hanno messo i loro gesti al posto sbagliato!
Come allievi del “Fattorello” e studiosi di comunicazione ci interroghiamo su quanti voti ha saputo portare, per esempio, una mano saldamente ancorata al tavolo, sinonimo di sicurezza ed assertività, e quanti voti, al contrario, non hanno portato le braccia conserte e serrate in petto o il capo inclinato, corrispettivi di chiusura e disagio!
Al di là dell’incantesimo della parola, quello che percepiamo ed osserviamo negli attori della relazione comunicativa è rappresentato dai movimenti, dalla fisionomia, dal cambiamento di espressione. Siamo, dunque, prima visti che sentiti. Il linguaggio dei gesti è un modo naturale di ‘parlare’, perché il linguaggio stesso nasce dal gesto, da ogni nostro comportamento, anche apparentemente non-comportamento, che è uno straordinario veicolo di comunicazione.
Il nostro corpo, pertanto, è uno strumento di comunicazione: ci dice come siamo e come sono gli altri. Alcuni tra i più banali gesti come per esempio grattarsi il naso, tenere il capo inclinato leggermente, cambiare continuamente posizione del corpo,tenere le braccia incrociate verso il petto ecc, possono essere apparentemente determinati da sensazioni di fastidio, prurito ma, molto spesso, lo stimolo, che è alla base di queste reazioni del corpo, non è solo di carattere fisiologico.
Lo stimolo può trovarsi, infatti, in un’azione o in una parola del nostro interlocutore, nella sua stessa presenza o nel fatto di vedere o sentire una cosa inattesa, che possono provocare in noi sensazioni inconsce di disagio. Ma anche la scarsa fiducia in noi stessi, il fatto di non credere per primi a quello che diciamo, sottende ad atteggiamenti e posture che indicano chiusura, scarsa autostima, imbarazzo e disagio. Conoscere e sapere interpretare il linguaggio del corpo è molto utile a tutti (soprattutto ai politici!) poiché consente di migliorare il nostro rapporto con gli altri e, nel contempo, di accrescere la conoscenza di noi stessi.
Bocca, naso, occhi, piedi, gambe, braccia….è divertente sezionare il nostro corpo in nome della scienza, o meglio, della comunicazione.
Dimmi come ti muovi e ti dirò chi sei; giocherellare con le mani, nasconderle in tasca, dietro la schiena, passarsi la mano sul collo: sono un modo per mascherare una situazione di disagio, di insicurezza e di nervosismo. Braccia aperte, inclinazione del corpo in avanti e busto eretto manifestano, al contrario, apertura ed interesse nei confronti del recettore. Così come ridere in modo stridulo, sedersi ed ancorare i piedi alla sedia, giocherellare con capelli, barba, collane e cravatte, all’occhio attento del nostro interlocutore, non ci consentono di essere credibili e padroni di noi stessi.
Tutti questi gesti li compiamo in modo inconsapevole proprio perché, il vero linguaggio che ci caratterizza e ci fa entrare in relazione con il mondo, è quello non verbale per il semplice fatto che i gesti non cadono sotto la censura della mente e rilevano il nostro vero stato d’animo. Osservare per credere! Non dobbiamo, allora, pensare che mente e corpo sono oggetti disgiunti. Noi osserviamo e veniamo osservati; questa è una maniera eccellente di capire, di percepire, di comunicare.
Il grande regista ed attore italiano, Vittorio De Sica, lo aveva già capito; se gli occhi sono lo specchio dell’anima lo sguardo è una delle componenti fondamentali della comunicazione non verbale, ricordate: “…la fissità nello sguardo è tipica dell’ottuso”.
Gli iscritti all’Istituto Fattorello, tutti appassionati studiosi della Comunicazione, non potevano perdere l’occasione di effettuare un’analisi dal vivo della comunicazione politica per le ELEZIONI REGIONALI 2010. Dopo l’incontro all’ ERGIFE con Renata Polverini e Nicola Palombi, candidati PDL, è ora la volta del candidato della lista PD Marco Di Stefano al TEATRO DE’ SERVI a Roma, 23 marzo ore 16,30.
Anche per questo candidato il prof. Giuseppe Ragnetti ha preparato una scheda di valutazione che , consegnata ai Fattorelliani presenti in sala in posizioni strategiche, consentirà loro di effettuare “ l’autopsia “ del candidato dal punto di vista relazionale e comunicativo. Insomma, daranno il voto a chi il voto lo chiede ai cittadini del Lazio.
La SCHEDA DI VALUTAZIONE consentirà di “ pesare “ i contenuti del discorso politico e tutte le componenti della comunicazione verbale, paraverbale, non verbale e simbolica, messe in atto dal candidato.
In sede di analisi e di valutazione dei dati individuati attraverso la scheda, sarà attentamente esaminata la coerenza o meno tra “il che cosa” e “il come”. Verranno messe in luce le diverse modalità di comunicazione, nella sua interezza, attivate dai due schieramenti e l’applicazione o meno della impostazione teorica della nostra Scuola.
Aspiranti registi di tutta Italia e non solo, spediteci la vostra freschezza, le vostre idee, il vostro lavoro. Siamo di nuovo in pista per dare voce e spazio a un’energia spesso inascoltata, ancora una volta pronti a rendere visibile la vostra creatività. E’ tempo di “25a ora” ed è di nuovo “Festival del Corto“, l’unico Festival di cinema in tv: il modo più efficace per rendere visibile un cortometraggio, la possibilità di farlo arrivare agli occhi di ogni latitudine italiana.
Il Premio di quest’anno, studiato come sempre per facilitare il lavoro dei registi, è un Macbook Pro 17″ con pacchetto Final Cut Studio: il massimo della tecnologia leggera per realizzare progetti cinematografici. Sul nostro sito (www.25ora.la7.it/), dal 1° agosto al 30 settembre 2010, per due mesi interi, saranno on-line tutti i cortometraggi selezionati da una giuria specializzata. Gli utenti potranno votare il loro corto preferito con un click, e la classifica del pubblico interagirà con quella della giuria specializzata. Le opere più votate saranno trasmesse nel mese di ottobre 2010 all’interno delle puntate di “25a ora”.
Dal 1° marzo al 31 maggio 2010 potrete partecipare seguendo queste semplici istruzioni:
1) Leggete il regolamento e scaricate dal nostro sito la scheda di iscrizione, compilatela e inviatela via mail a 25ora@la7.it 2) spediteci i vostri lavori (realizzati non prima del 1° gennaio 2008!),all’indirizzo TI MEDIA LA7 FESTIVAL DEL CORTO “25a ORA-IL CINEMA ESPANSO” via della Pineta Sacchetti 229 – 00168 Roma, in formato digibeta o dvd, allegando la liberatoria firmata da chi detiene i diritti e la fotocopia del suo documento di identità.
Buon lavoro a tutti e in bocca al lupo a chi vorrà partecipare.
la VII edizione si arricchisce dei lungometraggi in concorso
24 / 28 marzo 2010
Palladium – Università Roma Tre
ingresso gratuito
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La settima edizione di Cortoons, il Festival Internazionale di cinema d’Animazione, che si terrà al Palladium Università Roma Tre (piazza Bartolomeo Romano, 8) dal 24 al 28 marzo, quest’anno, oltre la grande varietà di cortometraggi di animazione, proporrà anche lungometraggi in concorso.
Tra i principali eventi della nuova edizione, organizzato in collaborazione con la Nomad Film e Lydia Genchi, ci saranno la proiezioni in concorso del lungometraggio francese Panique au Village di Stephane Aubiere e Vincent Patar, del film svedese Metropia di Tarik Saleh, con le voci di Juliette Lewis e Vincent Gallo, e del film argentino Boogie el aceitoso di Gustavo Cova.
Inoltre in questa edizione Cortoons proporra’ 3 pomeriggi di proiezione allo IED di Via Alcamo.
Organizzato dall’associazione culturale Cortitalia e diretto da Alessandro d’Urso, l’edizione 2010 si divide in quattro sezioni: proiezioni di film in concorso provenienti da oltre 30 Paesi; seminari e workshop; retrospettive; eventi speciali.
Il concorso ufficiale è diviso in 6 categorie:
lungometraggi; cortometraggi italiani; cortometraggi internazionali; VFX (effetti speciali);
videoclip animati; cortometraggi provenienti dalle migliori scuole del mondo.
Tra le novità dell’edizione 2010:
In collaborazione con L’Ambasciata Tunisina, il Festival propone un focus sull’animazione tunisina e presenterà la serie televisiva animata Tunis 2050. Inoltre, una retrospettiva sull’animazione spagnola presentata da Agustí Argelich, direttore artistico del FILMETS Badalona Film Festival, che presenterà il meglio del suo Festival, in collaborazione con l’Istituto Cervantes di Roma.
Anche questa edizione si arricchisce della collaborazione con il critico Marco Giusti e la sua rassegna sull’animazione vintage che quest’anno verterà sull’opera di Norman Mclaren.
Tra gli eventi speciali:
-Il live di Gianni Maroccolo (bassista dei Litfiba, Marlene Kuntz, CCP, CSI, PGR e produttore discografico) che si esibirà in basso solo “musicando” una serie di corti d’animazione;
-il doppiaggio live di Lillo e Greg sui classici dell’animazione.
La giuria è composta fra gli altri da: Enzo d’Alo – regista, Agustí Argelich – direttore artistico del FILMETS, Moira Abramzon – coordinatrice IED – Alexey Alexeev – regista, Sergio Staino – disegnatore, Christian Uva – Docente Universitario
Anche per questa edizione Cortoons offre spazio a progetti di solidarietà dando il sostegno ad AMREF, la principale organizzazione sanitaria privata, senza fini di lucro, presente in Africa Orientale. Al Festival, in occasione della giornata mondiale dell’acqua del 22 marzo, Amref presenta Schizzi d’Acqua, un progetto di educazione ambientale e interculturale costituito da un’ampia mostra di disegni e vignette di autori italiani e africani dedicata ai valori dell’acqua.