il Centro Internazionale di Strasburgo

Il Centro Internazionale di Strasburgo
Estratto da “Annali della Pubblica Istruzione”, Anno V, n.1 (1959)

Il 3 novembre 1958, si è inaugurata all’Università di Strasburgo la sessione 1957-58 del Centre international pour l’enseignement supérieur du journalisme che è una specie di Scuola normale superiore per il perfezionamento e l’aggiornamento dei professori che nelle varie scuole e facoltà insegnano le tecniche dell’informazione.

L’iniziativa risale a qualche anno addietro e fu promossa dall’UNESCO e dai suoi organi specializzati. Consapevole attraverso le sue conferenze internazionali e i vari convegni di studio della grande funzione affidata all’informazione, dell’attualità e del delicato compito affidato ai tecnici dell’informazione, l’UNESCO ritenne necessario istituire centri di aggiornamento e perfezionamento per i docenti delle scuole dove si insegnano queste tecniche e riunire i docenti che insegnano questa nuovissima disciplina per trarre dal loro incontro non solo una reciproca conoscenza dei metodi e dei punti di vista ma altresì un orientamento sulla più opportuna didattica. Fu allora deliberato, d’accordo con il Governo francese, di istituire il primo centro internazionale in seno all’università di Strasburgo.

La prima sessione fu inaugurata l’anno decorso. Il numero dei partecipanti, che è limitato ad una quarantina, fu subito superato. A Strasburgo si videro riuniti esponenti di tutti i paesi dell’Europa e dell’America, dell’Africa, dell’India dell’URSS. L’esperienza fu delle più interessanti non solo sotto il punto di vista scientifico, ma anche sotto il punto di vista umano: si ascoltarono infatti relazioni su esperienze diverse e si videro riuniti a discutere intorno ad un medesimo problema uomini di tendenze politiche disparate.

Il Centro internazionale è retto da un Consiglio di amministrazione dove sono rappresentati i più importanti paesi del mondo e anche l’Italia, nonché da un Comitato di studio. I docenti sono fra i più noti e accreditati di tutto il mondo. L’Italia vi figura col prof. Francesco Fattorello dell’Università di Roma, Direttore del Centro Nazionale per gli studi sull’informazione, che tiene un corso di lezioni sulla sua teoria dell’informazione meglio nota sotto il titolo “Tecnica sociale dell’informazione”. Anche quest’anno le lezioni del Centro internazionale hanno avuto inizio appunto con la prima lezione del prof. Fattorello.

La Tecnica sociale dell’informazione è la materia che ha ispirato il piano didattico del Corso propedeutico alle professioni pubblicistiche istituito or sono undici anni in seno alla facoltà di Scienze Statistiche dell’Università di Roma e della Scuola di applicazione che a quel corso si riallaccia. E le esperienze tratte da questa interpretazione del fenomeno dell’informazione e da questo metodo di insegnamento praticato dalla Scuola Italiana sono sembrate così nuove e importanti che esse sono diventate uno degli argomenti del corso internazionale di aggiornamento e perfezionamento della Università di Strasburgo.

L’UNESCO ha allo studio l’istituzione di due altri Centri internazionali con le finalità di quello di Strasburgo: uno nell’America Latina e uno nell’Estremo Oriente.

S.R.