In breve i risultati del blog ottenuti nel 2012

Statistiche di WordPress.com nel rapporto annuale 2012 per questo blog.

2012-emailteaser

Ecco un estratto:

600 people reached the top of Mt. Everest in 2012. This blog got about 5.300 views in 2012. If every person who reached the top of Mt. Everest viewed this blog, it would have taken 9 years to get that many views.

600 persone ha raggiunto la cima del monte. Everest nel 2012. Questo blog ottenuto circa 5,300 visite nel 2012. Se ogni persona che ha raggiunto la cima del monte. Everest visto questo blog, ci sarebbero voluti 9 anni per ottenere i pareri che molti.

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Natale 2012

avvento_2012

 

 

 

 

 

NATALE 2012

A tutti gli amici, vicini e lontani, che hanno conosciuto e concretamente
applicato la nostra Tecnica Sociale dell’Informazione, a tutti i “Fattorelliani” vecchi e nuovi, a tutti coloro che “non la smetteranno mai di cercare”…….

BUON NATALE! con un sorriso di pace dall’Istituto Francesco Fattorello.

Un sereno augurio dal prof. Ragnetti per un nuovo anno ricco di scoperte.

 

Da Palermo con amore

Ringraziamo Giorgia Butera per il suo validissimo contributo alla conoscenza e diffusione della nostra Tecnica Sociale dell’Informazione.

Giorgia non ha dimenticato la sua formazione al Fattorello e ben volentieri riconosce che i suoi successi professionali nel campo dell’informazione e della comunicazione, sono dovuti anche all’applicazione concreta della nostra impostazione teorica. Siamo grati a Giorgia e le auguriamo ogni successo possibile  nel lavoro da lei svolto con tanta passione, competenza e creatività.

Prof. Giuseppe Ragnetti, direttore dell’Istituto Fattorello.

Pubblicato in data 25/set/2012 da

Ancora oggi molti “teorici della comunicazione” insistono sul fatto che le persone, definite target, assorbono in maniera passiva e in toto, i dettami dello strapotere mediatico. La Teoria della Tecnica Sociale di Francesco Fattorello, nata nel 1947/48 è l’unica Teoria italiana sull’informazione e sulla comunicazione, formulata su rigorose basi scientifiche.

Gli attori del processo comunicativo sono “soggetti” entrambi dotati di facoltà opinanti e, quindi, di pari dignità. Non c’è un tiratore scelto che colpisce un bersaglio -target- ma vi sono due soggetti attivi che reagiscono ai numerosi stimoli ricevuti, sula base delle proprie facoltà opinanti e delle proprie attitudini sociali prodotte dalle diverse e determinanti acculturazioni.

E’ una costruzione, quindi, metodologica profondamente radicata nella tradizione culturale europea proprio perché si basa sul presupposto che non possa esistere una impostazione teorica sulla comunicazione sempre valida ed applicabile a qualunque recettore ma che, una metodologia sui processi di interazione tra chi promuove e chi riceve la comunicazione, debba necessariamente essere tarata sul recettore, in antitesi all’approccio anglosassone, dove si parlava di persuasione occulta dell’informazione.

In Italia, esiste l’Istituto Francesco Fattorello, si trova a Roma ed il direttore, è il Professore Giuseppe Ragnetti. La Tecnica Sociale fattorelliana viene diffusa attraverso Corsi di formazione nei contesti più diversi e in quelli istituzionali regolarmente attivati ormai da 65 anni, su tutto il territorio nazionale.

Filmmaker: Fabio Barberi.

Il perchè di una ristampa

Francesco Fattorello

TEORIA DELLA TECNICA SOCIALE DELL’INFORMAZIONE

a cura di Giuseppe Ragnetti

DEDICATA A …..

A Francesco Fattorello mio maestro.
Mi ha aiutato ed è riuscito a farmi
risalire dal baratro
in cui ero sprofondato.
Il baratro dello “strapotere”
dei mezzi di comunicazione.
Il baratro di superuomini
in grado di condizionare i
comportamenti degli
esseri umani.
Il baratro della persuasione
occulta.
Il baratro di suggestive teorie
anglosassoni capaci di
costruire frecce avvelenate
destinate ad una umanità
incapace di intendere e di volere e
ridotta a semplice bersaglio o meglio
target.
Il baratro della superficialità
e dell’incompetenza di
tutti coloro che si occupano di
informazione e comunicazione
sulla base dei più abusati luoghi comuni.

 

IL PERCHE’ DELLA RISTAMPA …..
A vent’anni dalla scomparsa di Francesco Fattorello e a distanza di diversi decenni dall’ultima edizione, ho sentito il dovere di pubblicare di nuovo la Teoria della Tecnica Sociale dell’Informazione ideata e insegnata per la prima volta da Francesco Fattorello sin dall’anno accademico 1947/ ‘48.

Come direttore dell’Istituto che porta il nome dell’insigne studioso ho avuto la responsabilità di diffondere i suoi insegnamenti attraverso i corsi di formazione nei contesti più diversi e in quelli istituzionali regolarmente attivati ormai da sessanta anni ed ora, attraverso questa nuova edizione della Tecnica Sociale.

L’obiettivo che intendiamo raggiungere è quello di mettere a disposizione degli studenti e degli operatori interessati l’approccio teorico fattorelliano che rappresenta una visione di una incredibile modernità e ci sembra poter fornire una risposta adeguata alle crescenti esigenze di informazione e comunicazione che connotano le società democratiche di oggi.

La Tecnica Sociale dell’Informazione è l’unica teoria italiana del settore, formulata su rigorose basi scientifiche.
E’ una costruzione metodologica profondamente radicata nella tradizione culturale europea proprio perché si basa sul presupposto che non possa esistere una impostazione teorica sulla comunicazione sempre valida ed applicabile a qualunque recettore ma che una metodologia sui processi di interazione tra chi promuove e chi riceve la comunicazione, debba necessariamente essere tarata sul recettore.

Ecco allora il recettore non più oggetto passivo della comunicazione che diviene, a sua volta, un soggetto opinante di pari dignità che interagisce sempre e comunque con il promotore, all’interno di una complessa dinamica sociale. Da qui l’apporto fondamentale di una Tecnica Sociale che ricerca l’adesione e quindi il consenso dei destinatari sulla base delle loro attitudini sociali.

Attitudini sociali intese come disponibilità ad accettare le opinioni proposte, a seconda della propria acculturazione, intendendo per acculturazione tutto ciò che l’ambiente sociale ha, inevitabilmente, trasferito nell’arco di tutta una vita a qualsiasi essere umano. La Teoria della Tecnica Sociale si pone in netta antitesi con l’impostazione teorica anglosassone che per decenni ha inteso far leva sulla psiche dell’individuo attribuendo alla comunicazione in senso lato capacità di “persuasione occulta”.

L’impostazione teorica di Francesco Fattorello, fondatore della “Scuola di Roma”, in tutto il contesto internazionale ha ormai acquisito sempre più valenza di fondamentale utilità pratica e metodologica per tutti coloro che si occupano di informazione e comunicazione.

In altri termini, possiamo tranquillamente affermare che oggi l’approccio mondiale alla comunicazione scaturisce dall’impostazione teorica fattorelliana.

Per concludere mi piace riproporre la prefazione alla terza edizione pubblicata nel 1963 così come Fattorello aveva scritto :
“L’interessamento da più parti dimostrato per la mia tecnica sociale dell’informazione mi ha spinto a pubblicare questo breve saggio per mezzo del quale il lettore viene introdotto alla interpretazione da me data al fenomeno sociale dell’informazione.

Le esperienze fatte nelle scuole dove questa teoria viene insegnata ed applicata già da parecchi anni e più il fatto che in luoghi diversi se ne citano i termini o si fanno illazioni senza indicare la fonte o la paternità della teoria stessa, mi inducono a superare la riservatezza cui mi ero attenuto fin qui proponendomi, caso mai, di apportare a questo testo altri perfezionamenti.
A questa pubblicazione mi hanno indotto segnatamente i miei colleghi e allievi del Centre International d’ Enseignement Superieur du Journalisme dell’Università di Strasburgo che hanno ascoltato le miei lezioni e discusso le miei proposizioni. Ed è appunto confortato segnatamente da queste discussioni fatte in una sede internazionale, con esperti che provenivano da tutte le parti del mondo, che mi sono deciso a pubblicare questa prima esposizione della mia sistematica.

Qualcuno dei capitoli qui pubblicati era già apparso nelle stampe, ma qui viene ripubblicato con modifiche o con varianti intese a rendere in modo più chiaro e completo il mio pensiero.

Per l’esattezza cronologica questa teoria fu esposta per la prima volta al Corso propedeutico alle professioni pubblicistiche, istituito in seno alla Facoltà di Scienze Statistiche della Università degli Studi di Roma, nell’anno accademico 1947/ ’48. Successivamente essa divenne anche uno degli argomenti del programma didattico del Centro Internazionale di Strasburgo.
Questa terza edizione, che appare nel 1963, comprende due capitoli in più delle edizioni precedenti. Con questi ritengo di aver completato la mia esposizione.”

Prova di abilità

A tutti coloro, che individueranno a chi assomiglia il soggetto della foto sottostante, verranno accreditati  un milione di punti,  da utilizzare il prossimo anno per le famose merende al Fattorello.

sosia

Forza, impegnatevi e fateci sapere!

LA DIREZIONE

Fattorello 2.0 – Online Communication

fattorello_autors

Francesca Romana Seganti e Giuseppe Ragnetti

 

Fattorello Institute, Rome, Italy

L’obiettivo principale di questo lavoro è quello di illustrare la teoria Francesco Fattorello (la “Tecnica sociale dell’informazione”, scritto negli anni ’50) al fine di fornire agli studiosi nel campo della comunicazione con un modello di comunicazione che è una risposta adeguata alle esigenze di oggi società democratiche.

Nonostante il fatto che Fattorello era stato un membro del gruppo fondatore dell’Associazione Internazionale di Comunicazione e Media Research IAMCR / AIERI a Parigi, 1957, oggi il suo lavoro non è noto a livello internazionale, in particolare nel mondo accademico anglosassone.

Ciò è dovuto al fatto che quando la teoria Fattorello è stato sviluppato, non è stato preso in considerazione a causa della dominanza di teorizzazioni della Scuola di Francoforte, che individuati in un processo di comunicazione di massa che ha determinato i comportamenti della gente.

Sessant’anni fa non era facile per gli studiosi e gli addetti in industria ad accettare Fattorello idea di un pubblico che aveva pari dignità al soggetto promotore, perché s / aveva le stesse abilità di pensiero. Invece di accettare l’idea che le imprese del settore dei media ha imposto valori, comportamenti e modelli che servivano per mantenere il dominio, Fattorello focalizzata sul pubblico come partecipanti attivi, come il perno del processo di comunicazione.

Vedremo che la formula schematica in cui si esprime il modello Fattorello di un aspetto molto simile a qualcosa che ci è molto familiare, che è il paradigma di comunicazione web. Fattorello modello, che è significativamente diverso rispetto ad alcune delle attuali approcci teorici tradizionali a media e della comunicazione, è rispetto ai modelli dominanti di comunicazione di massa (dai primi modelli contemporanei paradigmi dominanti) per arricchire ulteriormente il dibattito.

Infine, riteniamo che il modello Fattorello può far luce su altri modelli di comunicazione di massa.

 

Vediamo come:

Segui l’articolo su: http://www.cyberpsychology.eu/view.php?cisloclanku=2012062501

 

Correspondence to:

Giuseppe Ragnetti
Istituto Fattorello
Via del Seraphicum 1
00142, Rome, Italy

 

Email: eugeneios(at)libero.it
Email: frseganti(at)libero.it

Tecniche Relazionali e Comunicative

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Seminario Intensivo

“TECNICHE RELAZIONALI E COMUNICATIVE”

Santa Marinella 15-16-17 giugno 2012

Il prof. Giuseppe Ragnetti, Direttore dell’Istituto, ha incontrato, anche quest’anno, i “ragazzi” del “Fattorello” a Santa Marinella.

La casa per ferie Mater Gratiae li ha ospitati in una magnifica cornice di piante e fiori, in riva ad un mare azzurro intenso ed incredibilmente calmo nei tre giorni di permanenza: era difficile resistere e qualcuno si è buttato in acqua per un bagno ristoratore.

Nelle tre giornate dell’incontro il Seminario ha approfondito le diverse componenti della comunicazione ed ha alternato l’aula con momenti di relax e prove all’aperto, corroborati da una gradevole brezza marina.

Venerdì 15 giugno serata fuori programma, con la partecipazione ad uno spettacolo d’eccezione.

Il 12° festival della giovane cultura russa in Italia, ha accolto i fattorelliani in piazza Trento a Santa Marinella per una graditissima serata di musica, canto e danze tipiche del folclore russo.

Dobbiamo ringraziare per l’invito la dott.ssa Alessandra Romano che ha curato l’organizzazione del festival, consentendoci di partecipare all’importante avvenimento culturale.

Le tre giornate sono volate e il momento dei saluti è arrivato troppo presto: tutti hanno espresso il desiderio di replicare appena possibile.

 

Nel ricordo di Simonetta Dominijanni

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Vogliamo ricordarla così, solare e sorridente al mio matrimonio nonostante la sua malattia.

Ciao Simonetta da Federico e tutti i Fattorelliani.

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Ieri mattina siamo stati al Santuario del Divino Amore al funerale di Simonetta.

Siamo sicuri che Simonetta non avrebbe voluto il nostro pianto, ma non siamo riusciti a trattenere le lacrime; tutti senza parole, sgomenti ed increduli quasi a negare la realtà di quella bara coperta di fiori.

Simonetta era arrivata al Fattorello nel 2009, portando tra noi una carica incontenibile di simpatia, di positività, di intelligenza sempre creativa e di tanta , tanta gioia.

Ieri mattina, tutti noi, non ricordavamo un solo momento in cui Simonetta non fosse sorridente e sempre pronta ad incoraggiare tutti nelle situazioni difficili.
Dopo la conclusione del Corso, non ci siamo persi di vista, anzi, ogni occasione d’incontro la vedeva sempre presente, fiduciosa ed ottimista, dando serenità a tutto l’ambiente.

Nelle lunghe telefonate che avevamo, quando ormai la malattia aveva iniziato il suo inarrestabile percorso distruttivo, Simonetta chiedeva a noi di stare tranquilli, perché lei era determinata a sconfiggere il male e tornare a godere appieno del regalo che la vita le aveva concesso con l’arrivo del piccolo Mainor. Ora anche lei era finalmente mamma! E che mamma, che amore totale, che saggia dedizione!

Simonetta ,senza volerlo, ci hai dato tanto ed è stato bello averti avuto con noi.

Ora i tuoi “compagni di corso” e tutti gli amici del Fattorello, si stringono con tanto affetto a tuo marito Paolo, alla tua mamma Anna, al tuo piccolo dolcissimo Mainor e a tutti quelli che come noi ti hanno voluto bene.

Un’ultima cosa vogliamo dirti Simonetta: sarà impossibile dimenticarti e siamo certi che ogni volta che parleremo di te tu ci ripagherai con il tuo splendido sorriso.

Ciao Simonetta e grazie di tutto!

Edizione del 65° corso di formazione: dal 3 febbraio 2012

METODOLOGIA DELL’INFORMAZIONE

TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE

Corso istituzionale anno 2012

A cura di: Prof. Giuseppe Ragnetti – Direttore “Istituto F. Fattorello”

“Itinerario di comunicazione”

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Nelle complesse e innumerevoli “vie” della comunicazione, ognuno di noi si orienta in base alla propria “mappa” mentale. Ogni essere umano possiede, dunque, un suo personale “percorso” nel proprio mondo che gli consente di vederlo in maniera totalmente soggettiva, grazie al quale si avventura nel viaggio quotidiano della propria esistenza.

Accade, però, che l’uomo, essere incline all’associazione, compia, nella maggior parte dei casi, questo viaggio in compagnia di altri suoi simili! Come fare allora a mettere insieme tante e varie “mappe” per raggiungere la meta comune? Le strade da percorrere sono diverse in base al numero, all’orientamento e alle esigenze dei viaggiatori e, per evitare di “girare intorno”, è opportuno decidere insieme la via da intraprendere ….comunicando e aprendosi al dialogo.

Il bisogno di comunicare con gli altri è una prerogativa irrinunciabile dell’uomo. Il comunicare è come una strada a doppia corsia: viaggiano parallelamente l’essere consapevoli del proprio stato d’animo e il relazionarsi positivamente con gli altri.

La comunicazione è un processo mai definito e mai definitivo, proprio perché è un fenomeno che “scorre” incessantemente; è in continua evoluzione semplicemente perché gli esseri umani sono diversi gli uni dagli altri, mai rigidamente precostituiti, non si possono applicare, nelle relazioni interpersonali, ricette ad effetto immediato o formule magiche.

Capire i meccanismi della comunicazione in tutti i suoi aspetti ci aiuta, nel percorso della vita, a far fronte a tutti quei fattori che si immettono costantemente nel contesto sociale, lavorativo e familiare di ognuno di noi e che, a volte, rallentano, fermano, accelerano o, addirittura, ne deviano la meta da raggiungere.

“Al lavoro!!!”

Attraverso il “mare della comunicazione” approderemo, di volta in volta, a porti sicuri rappresentati dai vari capisaldi della comunicazione, oggetto del nostro Corso.

Le aree tematiche che verranno affrontate e sviluppate durante il corso sono:

La Tecnica sociale dell’Informazione. Le Scienze dell’Opinione. Corso di Comunicazione generale (Dalla comunicazione ai comportamenti; I presupposti della comunicazione; L’essere umano che ascolta e l’ascolto dell’essere umano; L’ascolto attivo; La comunicazione assertiva; Le componenti dell’assertività; La comunicazione come strumento; Le abilità comunicative; I blocchi della comunicazione; La comunicazione non verbale.)

La Teoria della Tecnica Sociale dell’Informazione fu ideata e insegnata per la prima volta da Francesco Fattorello sin dall’anno accademico 1947/’48.

L’obiettivo che intendiamo raggiungere con la nostra proposta formativa, è quello di mettere a disposizione degli studenti e di tutte le persone interessate l’approccio teorico fattorelliano che rappresenta una visione di una incredibile modernità e ci sembra poter fornire una risposta adeguata alle crescenti esigenze di informazione e comunicazione che connotano le società democratiche di oggi.

E allora….. scaldiamo i motori e prepariamoci a partire per l’edizione 2012 del nostro Corso , giunto ormai al 65° anno di formazione: dal 3 febbraio tutti i venerdi dalle 17.00 alle 20.30.

Il prof. Ragnetti , in attesa di conoscere i prossimi amici del “Fattorello” augura a tutti un nuovo anno interessante e utile per la propria crescita personale e professionale .

Prof. Giuseppe RAGNETTI

cell. 335-8334251

Mail: gragnetti@tiscali.it

http://www.istitutofattorello.org

 

 

        

Auguri ai Fattorelliani DOC – 2012

Il Prof. Ragnetti e docenti, estendono a tutti voi i migliori

AUGURI di BUONE FESTE.